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Esclusione dal concorso per l’Accademia. Ricorso agli accertamenti attitudinali

Il provvedimento di esclusione da una selezione attitudinale per l’accesso alle FF.AA. è più di un atto amministrativo. È il risultato di un procedimento che coinvolge elementi di psicologia oltre che regolamenti e procedure. Presentare il proprio caso ad un Giudice presuppone la padronanza di tutte le componenti che hanno portato al provvedimento finale. Solo così si potrà offrire un quadro comprensibile delle nostre richieste ed avere le massime chances per ottenere una decisione a noi favorevole. La mera perfetta conoscenza del diritto amministrativo, inoltre, non consentirà mai di leggere le carte con “occhi bene aperti” e capire così quali siano le reali possibilità di riuscita di un ricorso. Un consiglio sbagliato potrebbe quindi portare a perdere tempo e denaro. “Si vede bene solo con gli occhi pieni di ciò che si guarda” sosteneva lo scultore spagnolo Eduardo Chillida. Si vince solo con le carte giuste in mano, aggiungo io, augurando a tutti buon vento e mare calmo.

 

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Come affrontare una selezione per un concorso nelle Forze Armate

Nella mia esperienza ventennale con ruoli di Responsabile nella selezione del personale in Marina Militare ho potuto constatare quali sono gli errori più comuni commessi dai concorrenti. Affrontare una prova di selezione per un concorso pubblico non è come affrontare un esame scolastico. L’errore che fanno molti concorrenti, in particolare quelli alle prime armi, è quello di approcciarsi a questo fondamentale momento pensando “Ci provo. Tanto se va male ci posso riprovare”. Tale atteggiamento porterà, nella quasi totalità dei casi, ad un fallimento e questo, inevitabilmente, produrrà conseguenze non limitate alla sfera personale. Da un lato, infatti, il fallimento porterà ad un diminuzione della fiducia in noi stessi e questo perché pochi hanno gli strumenti per capire che “il successo è l’abilità di passare da un fallimento all’altro senza perdere l’entusiasmo” come sosteneva Winston Churchill. Dall’altro l’insuccesso si andrà ad aggiungere al nostro Curriculum Vitae, con effetti tutt’altro che positivi per le prove che si dovranno sostenere in futuro. È per questi motivi che l’avvicinamento ad un concorso deve passare per una percorso guidato di consapevolezza che ci permetta di scegliere le prove che vogliamo veramente affrontare e di arrivarci avendo in mano gli strumenti giusti. Non bisognerebbe mai giocare una mano se non si hanno le carte giuste.